E dopo quattro settimane, eccoci qui, pronti a rientrare alla base. Mixed feelings, come in un ceviche di momenti che frullano fra coratella e dura madre, e un po' di strizza, perché l'aereo è pur sempre l'aereo, e se Dio avesse voluto farci volare, come diceva il sergente Hartman, ci avrebbe fatto spuntare le ali al culo.
E però: si torna a casa.
Con la voglia di tornare. Di raccontare. Di inventarsi altri viaggi. E con qualcosa che forse c'è, forse no, ma insomma per ora parliamone sottovoce, tocchiamo tutto e chi vivrà vedrà.
Intanto, mancanno ancora un paio di post. Ma per chiudere in bellezza, tocca tornare in Italia. E dunque, mentre scrivo queste righe in un Cyber-Cafe della Avenida Uxmal di Cancun, sto già vedendomi il trailer delle prossime ventiquattr'ore.
Sarà una faticaccia, ma quando ce vo' ce vo'. Casa, dolce casa.
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